"Non esistono scorciatoie per ogni posto dove valga la pena di andare." Difficile trovare parole migliori di quelle del soprano americano Beverly Sills per descrivere il catalogo per l'artista coreana Minjung Kim. Nonostante abbia rappresentato l'Italia – la nazione in cui ha scelto di vivere – alla Biennale di Venezia con una installazione, l'artista è meglio conosciuta per l'unicità dei suoi "dipinti", il risultato di infiniti strati di carta di riso coreana.
Il catalogo, che raccoglie le sue quaranta opere più recenti, evoca la stessa dedizione ed attenzione al dettaglio dell'artista. Materiale naturale francese per la copertina, carta italiana per le pagine, carta di riso coreana ad introdurre le singole sezioni, il tutto sapientemente orchestrato a creare un oggetto che il gallerista stesso ha battezzato come "molto Minjung Kim".